Hukam del 20 Giugno 2019 dal Tempio d’Oro

Hukam del 20 Giugno 2019 dal Tempio d’Oro
Raag Vadhans, Primo Canale (Guru Nanak Dev Ji) Seconda Casa, Pag. 557 – 558

I pavoni cantano così dolcemente, oh sorella; la stagione delle piogge di Saawan è giunta.
I tuoi occhi belli sono come un filo di amuleti, che affascinano e seducono l’anima sposa.
Io mi taglierei a pezzi per la Benedetta Visione del Tuo Darshan; io sono un sacrificio al Tuo Nome.
Io sono orgoglioso di Te; senza di Te, di cosa altro potrei essere orgoglioso?
E allora distruggi i tuoi braccialetti insieme al tuo letto, oh anima-sposa, e rompi i braccioli del tuo letto.
Nonostante tutte le decorazioni che hai fatto, oh anima-sposa, il Tuo Signore Marito sta godendo di qualcun altro.
Tu non hai i braccialetti d’oro, né i gioielli di buon cristallo; non hai trattato con il Vero Gioielliere.
Le braccia che abbracciano il collo del Signore Marito, bruciano nell’ angoscia.
Tutti i miei compagni sono andati a godersi il loro Signore Marito; a quale porta dovrei bussare io, che sono così miserabile?
Oh amico, io potrei sembrare molto attraente, ma non piaccio affatto al mio Marito Signore.
Ho legato i miei capelli in bellissime trecce, e riempito la scriminatura con il vermiglio; ma quando vado davanti a Lui, non vengo accettata, e muoio, soffrendo nell’ angoscia.
Io piango; piange il mondo intero, anche gli uccelli della foresta piangono con me.
L’unica cosa che non piange è il senso di separazione del mio corpo, che mi ha separato dal mio Signore.
In un sogno, Lui è venuto e di nuovo se n’è andato; io ho pianto così tante lacrime.
Non posso venire da Te, oh mio Amato, e non posso mandarTi nessuno.
Vieni a me, oh sonno benedetto – e forse vedrò ancora il mio Signore Marito.
A colui che mi porta un messaggio del mio Signore e Maestro – dice Nanak, cosa potrò dargli?
Tagliandomi la testa, io la offro a Lui per sedercisi sopra; senza la mia testa, ancora Lo servirò.
Perché non sono morto? Perché la mia vita non si è semplicemente conclusa? Il mio Signore Marito è diventato per me un estraneo. | | 1 | | 3 | |